Mauritius
La destinazione raccontata da uno dei nostri esperti
Spiagge Bianche e Cucina Fusion
Peppe Paesano, Sales Account
Mauritius è nell’Oceano Indiano. Sembra banale sottolinearlo, ma è il caso di farlo. Perché a chi passa da queste parti ricorda per certi versi un’isola caraibica. Sabbia sottile e bianca, soffice e colore del mare che cambia colore a seconda dell’inclinazione del sole e del riflesso della vegetazione e un mix culturale "creolo" rende la destinazione straordinariamente interessante. Circondata da oltre trecento chilometri di costa immacolata, tra cui la distesa di sabbia più lunga a Belle Mare, che lambisce una laguna protetta dai coralli, è punteggiata da baie perfette per gli sport acquatici come lo snorkeling e il kitesurf.
L’isola ha due versanti, e anche questa informazione non è banale. In quello orientale, maggiormente aperto, noto per la famosa Ile des Cerfs, è preferibile andare durante il nostro inverno. L’ovest è invece costellato da famose località tra cui Grand Bay, amata per la sua enorme spiaggia, e Le Morne, penisola resa unica dalla presenza un monolito alto oltre cinquecento metri affacciato su una delle spiagge icona dell’isola. Tutti dicono che qui l’ospitalità è al top, ed è vero!
Nei sei secoli dalla prima scoperta l'isola è stata una spugna culturale, in un virtuoso mix di popoli e tradizioni che l’hanno forgiata. La sua vicinanza al Madagascar e al mondo indiano e la colonizzazione europea, in più hanno permesso a Mauritius di sviluppare e integrare aromi e sapori nella gastronomia locale creola, con Grand Baie diventata una sorta di capitale culinaria dell'isola oltre che della nightlife.