Argentina
La destinazione raccontata da uno dei nostri esperti
Pasiòn Argentina
Paolo Sacchi, media & marketing
A Puerto Madero, il quartiere più giovane ed esclusivo di Buenos Aires, si trova un monumento dall'aspetto curioso. Una scultura astratta, in acciaio, piuttosto insolita. È dedicata al bandoneón, la fisarmonica a bottoni che produce quel suono inconfondibile che, solo a sentirne le prime note, inevitabilmente la si associa al tango. Anche nella parte più moderna della sua capitale, l’Argentina non smette di celebrare la sua storia, il suo legame col passato e i suoi miti. Personaggi eletti a modelli, orgoglio di un paese alla ricerca di un perenne riscatto.
Proprio come Astor Piazzolla, musicista che ha reso famoso il bandoneón in tutto il mondo. E Carlos Gardel, l’interprete magistrale di quella musica malinconica e icona di quel ballo nato tra Plaza Durango e La Boca, tra gli immigrati come lui arrivati nella città che oggi, in ogni suo angolo, richiama la sua storia e quella di chi che ne rappresenta la quintessenza. Punti di riferimento culturale e, curiosamente, del territorio. Anche se la Palermo di Jorge Luis Borges nel tempo è cambiata, impossibile non ripercorrere le affascinanti vie del barrio in cui è cresciuto e diventato centrale nella sua opera di scrittore. Magari fino alla Recoleta, quartiere di grande interesse architettonico in cui riposa Evita Peron, tuttora venerata. E come non dimenticare il fútbol, la passione travolgente che si vive sugli spalti della "Bombonera" e del "Monumental". Con le vittorie dei suoi miti, Diego Armando Maradona e Lionel Messi, celebrate lungo la Avenida 9 de Julio e alla Casa Rosada, palazzo presidenziale teatro di eventi in chiaroscuro nella storia di una nazione di cui la città sul Rio della Plata ne rappresenta il cuore pulsante.
Intorno alla metropoli porteña, dall'alto in volo l'Argentina appare come un dipinto a colori definiti. A tratti prevale l’ocra e il marrone, con le migliaia di bovini a puntellare i pascoli della pampa, guidati dagli immancabili gauchos. Altrove emergono più netti il verde delle foreste e il blu delle cascate d'Iguazù, fino al bianco cangiante del Perito Moreno, ghiacciaio punto di riferimento di un viaggio a sud, verso la Terra del Fuoco. E a far da contraltare alle vibrazioni di Buenos Aires, ecco la natura del resto di un Paese enorme. Dalle foreste pluviali alle aride steppe in Patagonia, fino alle Ande innevate, l’Argentina è tutta da gustare. Anche a tavola, a partire dal suo magnifico vino.